In comunicazioni

Sono più di 100 gli iscritti al primo corso di alta formazione per chi si occupa di Comunicazione nelle Pubbliche Amministrazioni. Iscrizioni aperte fino al 4 novembre

 

Una lectio magistralis del Presidente dell’Ordine Nazionale dei giornalisti, Carlo Bartoli, ha inaugurato il corso di alta formazione ‘Conoscere e comunicare la Pubblica Amministrazione’, percorso formativo dedicato alla comunicazione nella Pubblica Amministrazione, promosso dalla Fondazione Ordine dei giornalisti Toscana con le Università di Firenze, Siena e Pisa e il Centro Studi Enti Locali.

 

Il Presidente Bartoli ha affrontato il tema della trasformazione della professione giornalistica, tra nuove tecnologie e impatto del Covid, sottolineando l’importanza di un’informazione certificata e fatta da professionisti del settore nel contesto di disintermediazione e incertezza dei dati e delle fonti odierno. “Fare il giornalista oggi vuol dire saper integrare competenze tecniche con un approccio etico e la necessità di seguire i binari tracciati da una deontologia che necessita di continui aggiornamenti”, ha spiegato nel suo discorso.

Il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha posto l’accento anche sulle nuove sfide dell’informazione per quell’ampia fascia di giornalisti impegnata a farsi portavoce della Pubblica Amministrazione e per coloro che operano negli uffici stampa e nella comunicazione digitale, pubblica o privata: “Fare ufficio stampa oggi vuol dire padroneggiare i diversi linguaggi della comunicazione digitale, oltre a conoscere le dinamiche del sistema dei media tradizionali (stampa, televisioni, radio, agenzie). Questo

comporta la necessità di un salto di qualità nella preparazione dei giornalisti che si occupano di questo settore”.

Durante la lezione inaugurale, insieme a Bartoli, sono intervenuti partecipato anche la Professoressa Cristina Capineri, Direttrice Dipartimento Scienze Sociali dell’Università di Siena, il Professor Adriano Fabris, Professore ordinario di Filosofia morale e di Etica della comunicazione presso l’Università di Pisa, il Professor Carlo Sorrentino, Professore Ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Michele Taddei, il vice Presidente Odg Toscana, e il Dott. Nicola Tonveronachi, Amministratore delegato Centro Studi Enti Locali Spa.

 

Il Professor Fabris, che ha aperto la lezione inaugurale, ha sottolineato come il tema della Comunicazione Pubblica sia cruciale per il funzionamento delle amministrazioni e della democrazia stessa: “La Comunicazione Pubblica Istituzionale è centrale per il funzionamento di un Ente Pubblico, e lo ancor di più per il funzionamento della democrazia del nostro paese. Perché una comunicazione interna efficace e efficiente all’interno dell’ente pubblico fa funzionare l’ente pubblico nella maniera migliore. Una comunicazione efficace ed efficiente esterna fa funzionare la democrazia, rendendo trasparente l’attività dell’Amministrazione Pubblica e coinvolgendo i cittadini nelle sue attività”.

 

Il Professor Sorrentino, esprimendo soddisfazione per il numero degli iscritti al corso, ha messo in evidenza come questo sia indicativo della necessità condivisa di approfondire le tematiche del corso: “L’informazione è diventata l’unità di misura del nostro essere soggetti pubblici. Tutto questo ha determinato una società densa di soggetti che hanno bisogno di una pubblica visibilità e di informazioni che circolano. Questa esigenza di visibilità fa sì che qualsiasi istituzione abbia bisogno di rendersi visibile per il perseguimento dei propri obiettivi”.

 

La Professoressa Capineri ha rimarcato l’importanza della coniugazione tra formazione teorica e pratica sul campo, e come le due debbano andare di pari passo: “I contesti cambiano rapidamente, sapere e abilità devono essere sempre pronti ad accettare i cambiamenti e lo scambio. Chi si appresta ad operare in un contesto di comunicazione pubblica si ritrova ad operare in un sistema complesso dove la combinazione di una tecnologia che evolve e un insieme di attori che interagiscono in una maniera sempre più complessa ed interattiva”.

 

Michele Taddei è intervenuto sull’importanza di rendere organico l’approccio alla formazione specialistica nell’ambito degli uffici stampa e della Comunicazione Pubblica, sottolineando come questi richiedano uno sforzo notevole a chi si approccia alla professione: “La definizione di giornalista pubblico non è più solo l’addetto stampa, il giornalista pubblico è un vero e proprio giornalista, con tutto il suo carico di etica e deontologia, e, allo stesso tempo un dipendente pubblico. Questa doppia carica di responsabilità del giornalista pubblico deve far assumere a chi svolge questo ruolo una consapevolezza reale e forte del proprio ruolo sia nei confronti dei cittadini sia nei confronti del proprio datore di lavoro, la Pubblica Amministrazione”.

 

Giampaolo Marchini, Presidente Odg Toscana, portando il saluto di tutto il Consiglio, ha dichiarato: “Siamo davvero orgogliosi di questo corso professionale e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione. Da anni Odg Toscana si impegna per garantire una formazione di qualità e questo è il primo corso realizzato su un tema specifico e di così grande importanza. Un corso che ha l’obiettivo di valorizzare professionalità che necessitano sempre di un continuo aggiornamento. E il numero dei partecipanti conferma come la strada intrapresa sia quella giusta”.

 

Nicola Tonveronachi, Amministratore Delegato Centro Studi Enti Locali S.p.a., ha salutato docenti e partecipanti, ringraziandoli di aver condiviso e aderito al progetto di Centro Studi Enti Locali: “La nostra proposta è nata dalla sensibilità del nostro gruppo di lavoro per un’idea forte di conoscenza e competenza. Il rapporto proficuo che da anni il Centro Studi ha con l’Odg Toscana, ha permesso di gettare le basi per un percorso volto ad analizzare, conoscere, informare e comunicare nel mondo della Pubblica Amministrazione”. L’Amministratore Delegato di Centro Studi Enti Locali ha spiegato come il contributo del Centro Studi non sia solo organizzativo ma anche in termini di formazione vera e propria: “Forniremo una parte di know-how, porteremo i casi concreti, i day-by-day, i problemi di tutti i giorni, una conoscenza degli enti e delle dinamiche all’interno degli enti pubblici”. Tonveronachi ha concluso ringraziando i rappresentanti degli atenei toscani per il contributo reso nella strutturazione del corso, apportando idee e proposte che hanno arricchito la prima versione del progetto.

 

Sono oltre 100 gli iscritti al Corso “Conoscere e comunicare la Pubblica Amministrazione”, provenienti in gran parte dalla Toscana ma anche da Piemonte e Marche. Tra questi, 61 studenti universitari e 47 lavoratori (impiegati negli uffici stampa di comuni, agenzie regionali e società pubbliche).

Le lezioni si terranno online e inizieranno il 4 novembre.

5 i moduli formativi, per un totale di 63 ore. Tra i docenti, professori universitari e giornalisti, specializzati nel settore della Comunicazione Pubblica, come Carlo Sorrentino, Adriano Fabris, Tiziano Bonini, e giornalisti come Michele Taddei, Giovanni Carta, Marco Agnoletti, Marco Mancini, Gianni Trovati, e Giorgia Bentivogli.

L’obiettivo è formare comunicatori professionisti in grado di svolgere un ruolo fondamentale tra P.A. e cittadino, come viene spiegato nel video di presentazione.

Si ricorda che le iscrizioni al corso sono aperte fino al 4 novembre.

 

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