Campania – sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche
Nome dell’Avviso e Programma di provenienza:
AVVISO: Campania – Aiuti per lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche – STEP
Programma: Regione Campania
Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari:
Possono presentare domanda di accesso all’agevolazione le imprese di qualsiasi dimensione, in forma singola o aggregata in consorzi, società consortili o contratti di rete con soggettività giuridica (aggregazioni stabili), iscritte nel Registro delle Imprese della CCIAA territorialmente competente, con sede operativa destinataria dell’intervento in Campania e in possesso degli ulteriori requisiti, riportarti al paragrafo 2.2 del bando.
Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda:
Data di apertura: 16 giugno 2025
Data di chiusura: 7 luglio 2025
Valore Progettuale Minimo e massimo:
Gli interventi finanziabili devono prevedere spese ammissibili non inferiori a 2.500.000 Euro.
Percentuale di cofinanziamento:
70%
Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento:
Inferiore: n/a
Superiore: n/a
Descrizione Sintetica:
L’avviso pubblico, avente ad oggetto “Programmazione a valere sul PR Campania FESR 2021-2027. Sostegno tecnologie critiche – STEP”, sostiene i progetti afferenti ai settori delle tecnologie digitali e dell’innovazione delle tecnologie deep tech, delle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, nonché delle biotecnologie e finalizzati allo sviluppo o alla fabbricazione di tecnologie critiche, vale a dire di tecnologie idonee ad apportare al mercato interno un elemento innovativo, emergente e all’avanguardia con un notevole potenziale economico o a contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione.
Interventi ammissibili
I progetti finanziabili devono essere finalizzati allo sviluppo o alla fabbricazione di tecnologie critiche o alla salvaguardia ed al rafforzamento delle rispettive catene del valore, in particolare per quanto attiene alla transizione green e digitale. Gli interventi proposti devono dunque riguardare almeno uno dei seguenti settori tecnologici (Appendice A):
- Tecnologie digitali e innovazione deep-tech;
- Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse;
Gli interventi finanziabili prevedono:
- la realizzazione di investimenti produttivi, necessari ai fini dello sviluppo o della fabbricazione della tecnologia critica proposta o alla salvaguardia ed al rafforzamento della catena del valore relativa alla tecnologia medesima;
- eventuali attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, laddove funzionali ai fini di cui sopra.
Per maggiori informazioni consultare il paragrafo 2.3 e l’Appendice A del bando.
Ciascuna impresa, sia in forma singola che aggregata, può presentare un unico progetto nell’ambito dell’avviso, a pena di inammissibilità di tutti i progetti presentati. Le spese per gli investimenti produttivi ammissibili sono le seguenti:
a.1) Suolo aziendale e sue sistemazioni, ammissibili nel limite del 10% dell’investimento complessivo agevolabile per gli investimenti produttivi. Ai fini della valutazione della relativa ammissibilità, occorre che le spese proposte relativamente al Suolo aziendale e sue sistemazioni siano accompagnate da apposita perizia tecnica asseverata – redatta da un tecnico abilitato avente competenze specifiche ed altamente professionali nel settore di riferimento della spesa –
recante tutte le informazioni necessarie per poterne valutare la congruità;
a.2) Opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali, ammissibili nel limite del 30%
dell’investimento complessivo agevolabile per gli investimenti produttivi;
a.3) Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
a.4) Attivi immateriali, così come individuati all’art. 2, punto 30, del GBER. Ai fini della valutazione della relativa ammissibilità, occorre che le spese proposte relativamente agli Attivi immateriali siano accompagnate da apposita perizia tecnica asseverata – redatta da un tecnico abilitato avente competenze specifiche ed altamente professionali nel settore di riferimento della spesa – recante tutte le informazioni necessarie per poterne valutare la congruità.
Ai fini dell’ammissibilità delle relative spese, è necessario che gli attivi immateriali soddisfino le seguenti condizioni:
- sono utilizzati esclusivamente per l’investimento oggetto della proposta;
- sono ammortizzabili;
- sono acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con
l’acquirente;
- figurano all’attivo dell’impresa che riceve l’aiuto per almeno cinque anni (tre anni per
le PMI).
Per le imprese diverse da PMI, i costi degli attivi immateriali sono ammissibili non oltre il 50%
dei costi totali per investimenti produttivi ammissibili.
- Le spese ammissibili per la realizzazione delle attività di ricerca e sviluppo sono le seguenti:
b.1) Costi del personale: sono ammissibili le spese inerenti a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui gli stessi sono impiegati nelle attività progettuali. Le spese in parola sono ammissibili solo laddove il personale impiegato nelle attività progettuali sia stato preventivamente incaricato; a tal fine, occorre che l’incarico sia attribuito con atto formale, recante data antecedente all’avvio delle attività stesse. Il costo del personale dipendente impegnato nelle attività di ricerca e sviluppo è da calcolarsi in base al costo orario standard, sulla corta delle tabelle standard di costi unitari per la rendicontazione delle spese del personale nei progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione – come aggiornate con nota metodologica approvata con Decreto MIMIT-MUR n. 51 del 4 gennaio 2024 – adottate con D.D. dell’AdG FESR n. 43 del 12/03/2024;
b.2) Costi relativi a strumentazione e attrezzature: sono ammissibili le spese relative a strumenti ed
attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
b.3) Costi per la ricerca contrattuale, i brevetti e i servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai
fini del progetto: sono ammissibili, nel limite massimo complessivo del 20% del totale delle spese
per ricerca e sviluppo ammissibili, le spese relative alla ricerca contrattuale, ai brevetti, purché acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché ai servizi
di consulenza, a condizione che tali servizi abbiano carattere esclusivamente scientifico e siano
resi da intermediari dell’innovazione e/o da soggetti iscritti a specifici albi. Per i servizi di consulenza, si applicano i massimali previsti dal Manuale di Attuazione del PR Campania FESR
2021-2027 in ordine ai compensi giornalieri per incarichi occasionali per personale esterno/consulenti. Le linee guida di rendicontazione specificheranno la documentazione richiesta ai fini dell’ammissibilità delle spese;
b.4) Altri costi di esercizio: sono ammissibili le spese relative a materiali e forniture direttamente imputabili alle attività (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali e materiali di consumo specifici). Le spese in parola sono calcolate, sulla base di un approccio semplificato in materia di costi, sotto forma di una percentuale forfettaria massima del 5%, applicata al totale dei costi ammissibili del progetto di ricerca e sviluppo di cui alle lettere da b.1) ad b.3).
Area di Cooperazione:
Regione Campania
Partenariato:
no
Tipo di Finanziamento:
Contributo a fondo perduto
Risorse complessive:
€ 50.000.000
Link Bando:
Avviso: https://servizi-digitali.regione.campania.it/AiutiSTEP
Programma: https://servizi-digitali.regione.campania.it/doc/AiutiSTEP/Avviso_Aiuti_STEP.pdf